Rispetto a qualche tempo fa, la percezione sociale della figura dello psicologo ha subito alcuni cambiamenti: le persone sono maggiormente informate sull’utilità di rivolgersi ad un professionista per migliorare la qualità della propria vita.
Persistono tuttavia luoghi comuni e pregiudizi legati alla sua figura, influenzati anche da una cattiva informazione attraverso i mass media che purtroppo non rispecchiano il suo reale lavoro.
Ecco quindi alcuni dei pregiudizi più diffusi, che possono rendere difficile il rivolgersi ad uno psicologo, in presenza di disagi e difficoltà che possono presentarsi in diversi momenti di vita della persona.
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Lo psicologo è per i deboli, posso farcela da solo. Si pensa che chi va da uno psicologo sia un “debole”. In realtà lo psicologo si prende cura di coloro che sono consapevoli di aver bisogno di aiuto per risolvere autonomamente i propri problemi. Lo psicologo non risolve i problemi, ma aiuta la persona a riconoscere i propri limiti ed acquisire nuovi strumenti per migliorare la propria condizione. Ci sono momenti di vita dove può essere indispensabile rivolgerci ad un professionista, ma la responsabilità e il merito del cambiamento sono personali: nessuno può cambiare al nostro posto!
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Lo psicologo manipola la mia mente. Lo psicologo non ti dice cosa devi fare per trarne un vantaggio personale. Al contrario, lo scopo di un percorso psicologico è di costruire insieme alla persona una maggiore consapevolezza riguardo ai suoi vissuti ed emozioni, accompagnandola a ricercare dentro di sé nuove condizioni per ritrovare il proprio benessere emotivo con se stessa e con gli altri.
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Io sono fatto così, non posso cambiare! Molte persone pensano di essere nate con un determinato carattere e di non avere alternative. In realtà, abbiamo spesso due condizioni: la responsabilità delle nostre azioni/comportamenti e il potere di regolare le nostre reazioni. Possiamo sviluppare questi due aspetti con l’aiuto di uno psicologo, conoscendo meglio le nostre caratteristiche e comportamenti abituali, rendendoli più flessibili e adattandoli ai vari ambiti di vita.
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Non si possono risolvere i problemi solo parlando. In realtà, il linguaggio non è utilizzato solo per descrivere la realtà, ma è il mezzo attraverso cui essa viene costruita. Parlare ci aiuta a cambiare il modo con cui attribuiamo significato al mondo, modificando di conseguenza i nostri atteggiamenti e comportamenti. Nella psicologia psicodinamica, ad esempio, la relazione che viene a costruirsi tra paziente e psicologo favorisce – attraverso il linguaggio – il processo di conoscenza personale e di cambiamento consapevole.
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Il percorso psicologico dura troppo. Tenendo presente che non vi sono tempi standard per ogni persona, nella realtà esistono percorsi psicologici differenti: consulenze (che possono durare qualche incontro), percorsi a tempo definito (mirati alla risoluzione di un problema focalizzato), percorsi a lungo termine (le psicoterapie). Il percorso definito insieme si adatta flessibilmente alle esigenze e ai nuovi bisogni che possono sorgere mano a mano che si procede.
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Non mi serve, posso parlare con un amico. Avere persone fidate che ci comprendono è sano e necessario, ma l’aiuto psicologico è diverso da quello di un amico. Lo psicologo non è coinvolto in dinamiche affettive con il paziente; entrambi sono concentrati sul paziente, permettendo uno spazio di esplorazione mirata e cambiamento; lo psicologo è un professionista qualificato e formato per affrontare difficoltà strutturate. Lo psicologo non dà consigli, ma accompagna la persona ad una riflessione sulle proprie esperienze, valutando insieme la situazione più adatta e rispettando la sua autonomia.
Alla luce di quanto scritto, concludo con una frase dello scrittore Marcel Proust, che descrive in maniera efficace il lavoro psicologico: “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”.
Lo studio accoglie con piacere suggerimenti e confronti in merito.
L’autrice: Dr.ssa Copat Corinne
La Dr.ssa Copat è Psicologa. Esercita la libera professione presso lo Studio di Psicologia di Pergine Valsugana. E’ laureata in Psicologia presso l’Università di Padova ed è specializzanda in Psicoterapia Psicodinamica.